Sono impressionato dall'efficacia di questi occhiali. Ci sono volute circa 3 ore di guida con gli occhiali da bici TriEye per abituarmi ai sottili cambiamenti di orientamento per ottenere una buona visuale posteriore, ma ora che ho imparato non tornerò indietro agli specchietti retrovisori montati sul manubrio, sul casco o sulla pedana. I TriEyes sono anche leggeri, comodi e offrono una buona protezione dal vento e dagli insetti.
Sebbene sia un ottimo sostituto dello specchietto retrovisore, non sostituisce il radar per la visione posteriore. Molti veicoli sono così silenziosi che non li noterete, a meno che non vi guardiate indietro. Io uso un modello semplice che emette un segnale acustico quando i veicoli (compresi gli altri ciclisti) si avvicinano. In questo modo sono sempre al corrente del traffico che si avvicina da dietro. Posso poi controllare i dettagli con lo specchietto retrovisore.
Vantaggi rispetto agli altri specchi:
1) È montato sulla testa e quindi l'immagine non è traballante. Tutte le altre opzioni di montaggio dello specchietto che ho provato comportano un movimento relativo eccessivo dello specchio e dell'occhio per ottenere un'immagine veramente chiara quando si viaggia a velocità significativa (> 10 mph) su una strada non perfettamente liscia.
2) Per ottenere una buona visuale posteriore sono necessari solo piccoli aggiustamenti rispetto allo sguardo anteriore. Ciò significa che devo distogliere lo sguardo dalla strada solo per una frazione di secondo, invece dei secondi necessari per guardarmi alle spalle o concentrarmi sull'immagine traballante della maggior parte degli specchietti. Trovo che sia sufficiente inclinare leggermente la testa verso l'alto e girarsi leggermente a sinistra (guidando sul lato destro), mentre guardo lo specchietto. Di solito la mia mente si concentra completamente sull'immagine del retrovisore, ma man mano che pedalo mi accorgo che anche l'occhio senza lo specchietto mi permette di avere una certa consapevolezza della strada davanti a me. Spero che questo aspetto diventi ancora più evidente con l'esperienza, in quanto mi permetterebbe di non perdere importanti visuali in avanti per la frazione di secondo in cui guardo dietro.
3) La visuale, se regolata correttamente, contiene la parte superiore della mia spalla, fornendo un ottimo punto di riferimento per capire dove si trovano le cose dietro di me.
4) La visuale è abbastanza grandangolare. Su una strada larga a due corsie posso facilmente vedere entrambe le corsie dietro di me e la spalla su cui sto viaggiando.
5) Funziona bene con le mie lenti monofocali nell'inserto Rx. Per l'utilizzo con lenti multivisione (o bifocali) sarebbe importante evitare che le correzioni da vicino impattino il terzo esterno inferiore della lente utilizzata per guardare lo specchio.
Svantaggi:
1) Ci è voluta un po' di pratica per superare gli oltre 50 anni passati a guardarmi alle spalle o a dover rimettere a fuoco per usare altri specchi. Per alcuni potrebbe essere difficile adattarsi.
2) Le lenti fotocromatiche potrebbero avere una gamma dinamica più ampia. Non sono particolarmente sensibile alla luce, ma trovo che si scuriscano appena per le giornate luminose senza nuvole.